Gli impianti di climatizzazione favoriscono la diffusione del virus COVID-19?
Ci avviamo alla stagione estiva e crescono i dubbi sull’utilizzo dei sistemi di climatizzazione al fine del contenimento del contagio del COVID-19. Ad esempio: è necessaria la sanificazione dei condizionatori?
Siamo stati costretti a rinunciare a molte nostre abitudini, dovremo rinunciare anche alla frescura dell’aria condizionata? In effetti, sappiamo che la qualità dell’aria indoor negli ambienti lavorativi, indipendentemente dagli effetti sulla salute, ha un’importante influenza sulle prestazioni e sul benessere fisico e mentale dei lavoratori.
Molte teorie e molti studi sono stati già pubblicati sugli impianti di climatizzazione ed il virus del COVID-19, tra cui autorevoli istituzioni mondiali e associazioni internazionali di riferimento come Istituto Superiore di Sanità ISS, ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers) e RHEVA (Federation of European Heating, Ventilation and Air Conditioning Associations) che hanno rilasciato indicazioni di riferimento.
In Italia al momento mancano indicazioni strutturate, e su tale aspetto si sono pronunciate associazioni di categoria come ASSOFRIGORISTI e AICARR. In particolare AICARR ha predisposto una serie di manuali
- Posizione AICARR
- Protocollo per la riduzione del rischio di diffusione del SARS-COV2 mediante impianti di climatizzazione e ventilazione esistenti
- Sugli impianti e la diffusione del COVID-19
La scelta sulle misure più opportune dipenderà dalla tipologia di impianto:
- impianto senza miscelazione di aria tra i singoli ambienti
- impianto con miscelazione di aria tra i locali
- impianti centralizzati a tutta aria
- impianti di immissione di aria esterna
- impianti canalizzati monozona
Ulteriori opinioni sono state rilasciate dall’Istituto Superiore della Sanità e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ed il punto di incontro su cui tutti concordano è quello di immettere il più possibile aria esterna nei locali chiusi, ed evitare il ricircolo d’aria.
Tali misure sono necessarie soprattutto negli ambienti frequentati da più persone: sarà indispensabile regolare l’impianto in modo da aumentare la portata di aria esterna, chiudendo il ricircolo interno. Laddove non sia possibile eliminare il ricircolo interno, per evitare l’aumento del rischio occorrerà adottare misure alternative e compensative.
Si può immettere aria esterna in modo naturale, aprendo le finestre delle abitazioni e degli uffici o dei locali pubblici, anche se spesso non si garantisce sempre l’immissione della quantità di aria esterna necessaria a ricambiare l’aria nel locale, ed ecco pertanto che è sempre più importante avere efficienti sistemi di ventilazione che favoriscano i ricambi d’aria.
Quindi, un impianto di climatizzazione correttamente dimensionato e gestito può addirittura contribuire alla riduzione del rischio di contagio, così come la sanificazione dei condizionatori.
La sanificazione dei condizionatori
Allo stato non ci sono evidenze in base alle quali risulti indispensabile provvedere in modo generalizzato a interventi straordinari di igienizzazione degli impianti e sanificazione dei condizionatori.
La sanificazione periodica richiesta dal Protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 riguarda tutti gli elementi dell’ambiente di lavoro: attrezzature, arredi e impianti.
Secondo il DM 274/1997, “sono attività di sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore”. Pertanto la sanificazione deve comprendere procedimenti ed operazioni il controllo e l’impostazione delle variabili di temperatura, umidità relativa e ventilazione (ricambio d’aria).
Si consiglia pertanto che gli interventi di manutenzione e igienizzazione, qualora effettuati, siano sempre accompagnati dalle attività di una impresa specializzata anche nel controllo dei parametri tecnici su menzionati e per la sanificazione dei condizionatori.
Per ulteriori informazioni o consulenza e assistenza nell’attività di adeguamento delle Vostre organizzazioni alle nuove disposizioni del D.Lgs 81/2008, con particolare riferimento alla pandemia COVID-19, Vi invitiamo a contattarci e/o chiamare il nostro ufficio.
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