FASE 2 dell’emergenza COVID-19
Nessuno ha dubbi: nella fase 2 dell’emergenza COVID-19 la ripartenza si preannuncia piuttosto confusa.
Per questo abbiamo predisposto un Questionario che Ti suggerisce le misure anti-contagio da attuare nella Tua azienda ai sensi del Protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020.
Per le aziende, il DPCM 26 aprile 2020 e la Circolare del Ministero degli interni del 2 maggio 2020 hanno definito alcuni punti fermi.
I capisaldi della FASE 2 per le attività produttive
In primis occorre rispettare il Protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020.
I capisaldi della FASE 2 possono così riepilogarsi:
- le aziende autorizzate a ripartire sono quelle dell’allegato 3 del DPCM 26 aprile 2020
- si conferma la eliminazione di ogni forma di comunicazione o autorizzazione preventiva per le aziende attive dell’allegato 3
- le aziende possono operare a condizione che adottino il Protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro del 24 aprile nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il Protocollo per la sicurezza dei cantieri del 24 aprile ed il Protocollo di sicurezza nel settore dei trasporti e della logistica del 20 marzo
- il regime dei controlli sarà attivato e coordinato dalle Prefetture, con il supporto di ASL, VVF, Carabinieri, Ispettorato del Lavoro
- le aziende non incluse nell’allegato 3 possono ammettere personale in azienda previa comunicazione alle Prefetture (esclusivamente per svolgere attività di vigilanza, conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione, spedizione di merce giacente in magazzino e ricezione di nuovi beni e forniture).
- obbligo di uso di mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico
Obblighi di comunicazione e controlli
Per le attività sospese, vige anche nella Fase 2 l’obbligo di preventiva comunicazione al Prefetto nei casi in cui sia necessario l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservativa e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione, come anche per la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino e la ricezione in magazzino di beni e forniture.
I Compiti del Datore di Lavoro
Anche durante l’emergenza COVID-19, il Datore di Lavoro ha il dovere di apprestare tutte le misure di sicurezza al fine di garantire l’integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti, ai sensi dell’art. 2087 c.c., mantenendo egli obblighi del Dlgs 81/2008 (Testo Unico per la sicurezza e salute dei lavoratori).
Tra gli obblighi previsti dal Dlgs 81/2008, dal DPCM 10 aprile 2020 e dal citato DPCM 26 aprile 2020, occorre evidenziare che il Datore di Lavoro:
- ha la responsabilità di valutare i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, compreso il “rischio biologico” in cui deve classificarsi l’emergenza COVID-19 – tale previsione diventa particolarmente critica nel caso di attività con presenza di pubblico
- ha la responsabilità di tutelare i lavoratori dall’esposizione a “rischio biologico”, con la collaborazione del medico competente, ove presente – tale previsione diventa particolarmente critica nel caso di presenza di “lavoratori fragili”
- deve garantire l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi
- ha gli obblighi di rinnovare regolarmente la dotazione di efficienti DPI – tale previsione diventa particolarmente critica nel caso di indisponibilità di DPI certificati
- ha l’obbligo di fornire presidi di prevenzione, come i sistemi di disinfezione delle mani – tale previsione diventa particolarmente importante nel caso di attività di commercio o aperti al pubblico
- in caso di esercizi commerciali, ha l’obbligo di garantire accessi regolamentati e scaglionati
- ha l’obbligo di fornire informazioni per garantire il distanziamento interpersonale – l’obbligo di informazione è esteso anche ai clienti nel caso di attività di commercio o aperti al pubblico
Compila il nostro Questionario e saprai quale misura anti-contagio deve ancora essere attuata nella Tua azienda.
Per ulteriori informazioni o consulenza e assistenza nell’attività di adeguamento delle Vostre organizzazioni alle nuove disposizioni del D.Lgs 81/2008, con particolare riferimento alla pandemia COVID-19, Vi invitiamo a contattarci e/o chiamare il nostro ufficio.
Il team AMB Studio resta a Vostra disposizione.
Per ogni specifica richiesta, è possibile scrivere a info@ambstudio.net.